La giuria

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La giuria del premio giornalistico è presieduta da Sergio Zavoli e composta da Aldo Cazzullo, Ennio Grassi, Mauro Mazza, Claudio Santini, Roberto Zalambani e Claudio Monti.

Sergio Zavoli.

Entra in Rai come giornalista radiofonico nel 1947 e si fa poi apprezzare dal grande pubblico televisivo per il “Processo alla tappa” raccontando il Giro d’Italia.
Per il piccolo schermo firma inchieste che hanno fatto scuola, come Nascita di una dittatura e La notte della Repubblica. Presidente della Rai (dall’80 all’86) e della Commissione di Vigilanza, ha collezionato una quantità di riconoscimenti (si ricordano fra i tanti il premio Bancarella per il libro Socialista di Dio e la laurea honoris causa dell’Università di Roma Tor Vergata) e onorificenze, dal 2001 è entrato in Parlamento come senatore prima nelle liste Ds, poi dell’Ulivo e del Pd. Il 25 settembre 2013 ha festeggiato i 90 anni.

Aldo Cazzullo.

Giornalista e scrittore, dopo essere stato per quindici anni a La Stampa, dal 2003 è al Corriere della Sera, inviato speciale ed editorialista. Spesso commentatore televisivo dei fatti di attualità, con la sua penna ha raccontato alcuni degli avvenimenti cruciali del nostro tempo, dall’11 settembre agli omicidi di Biagi e D’Antona, le elezioni dei capi di Stato di mezzo mondo e tanto altro. Ha vinto numerosi premi, fra i quali Estense nel 2006 per I grandi vecchi e poi Fregene, Hemingway, il Premio Nazionale Anpi “Benedetto Fabrizi” per Viva l’Italia!, che ha venduto oltre centomila copie. Con L’Italia s’è ridesta. Viaggio nel Paese che resiste e rinasce, ha ottenuto il Premio Giovanni Spadolini 2013.

Ennio Grassi.

Scrittore e sociologo della letteratura, assessore alla cultura del Comune di Rimini dal 193 all’89, deputato dal 1990 e per tre legislature, dal 2000 al 2008 consulente del Ministero degli Affari Esteri italiano in numerosi progetti di institutional bouilding nel settore scolastico ed universitario, in Albania e in Cina. Nel 1983 ha promosso, curandone poi gli atti per l’editore Maggioli, il convegno dal titolo “Alfredo Panzini nella cultura letteraria italiana fra 800 e 900”. Consulente di case editrici e direttore di collane, membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio dei Balcani e del Caucaso, è autore di numerosi saggi e volumi dedicati alla letteratura italiana contemporanea e alla cultura letteraria albanese del ‘900.

Claudio Santini.

Ha cominciato l’attività giornalistica alla fine degli anni ’50 al Resto del Carlino, specialista in “giudiziaria” ha seguito gran parte delle più clamorose vicende processuali degli ultimi trent’anni ed ha compiuto un’intensa attività di cronaca e di analisi del fenomeno del terrorismo in Italia. Fra i fondatori della Scuola di Giornalismo dell’Università di Bologna, segue gli allievi nel settore deontologico e cura i corsi di preparazione per gli esami di stato dei professionisti. E’ stato presidente dell’Ordine dell’Emilia-Romagna dal 1995 al 2004, nell’esecutivo nazionale dal 2004 al 2007, poi nel Consiglio Nazionale e nella Commissione Cultura. Attualmente è direttore per la formazione professionale nella Fondazione dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna.

Roberto Zalambani.

Laureato in Lettere moderne indirizzo storico presso l’Università degli Studi di Bologna, è responsabile comunicazione, formazione e relazioni esterne della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’ Emilia Romagna, Consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, coordina il Gruppo di lavoro sulle specializzazioni. E’ Segretario Generale dell’Unaga – Fnsi, Gruppo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa nell’agroalimentare, ambiente, energia e territorio.
E’ autore di saggi di storia locale sul movimento cattolico e sulla cooperazione e di mostre sulla storia del giornalismo, in particolare sulla Grande Guerra e sui periodici umoristici e satirici.

Claudio Monti.

Laureato in filosofia, giornalista iscritto all’Ordine dell’Emilia Romagna, ha svolto numerose collaborazioni con testate riminesi e nazionali, dal Resto del Carlino alla Voce di Romagna, dall’Indipendente a Libero.
In passato anche impegnato in uffici stampa di enti pubblici e privati, dal Meeting per l’Amicizia fra i popoli (curando gli atti de Il libro del Meeting ‘88. Cercatori di Infinito, costruttori di Storia) alla Cooperativa San Patrignano, attualmente si occupa di comunicazione e relazioni esterne per alcune associazioni dello spettacolo che fanno capo all’Agis e dei relativi organi di informazione, sviluppa progetti di marketing communication e social media.

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