Panzini: la lingua, le lingue, le traduzioni

È un evento particolarmente significativo e atteso, che s’inserisce in un biennio denso per gli studi panziniani. Anzi, si potrebbe definire eccezionalmente fecondo, come mai avvenuto in passato. Mente di questo “rinascimento panziniano” e anche direttore scientifico di tutto quanto ha preso forma e che di seguito viene brevemente ricordato, il prof. Alessandro Scarsella (Università Ca’ Foscari).

Il sipario si era alzato a Bellaria Igea Marina nel dicembre del 2023 (15 e 16) con le “riflessioni a più voci a 160 anni dalla nascita” di Alfredo Panzini. In quella sede si tenne (superba lectio magistralis di Paolo Ruffilli) – introdotta e moderata da Carlo Cavriani (Il Resto del Carlino) – la presentazione del libro Alfredo Panzini: fantasmi e persone. Un intellettuale controcorrente nel secolo della terza pagina (Biblion), a cura di Claudio Monti e con la prefazione di Alessandro Scarsella. E poi l’illustrazione del progetto di catalogazione dell’Archivio Panzini (Mirella M. Plazzi, Settore patrimonio culturale, area biblioteche e archivi della Regione Emilia Romagna), e l’intervento di Lisetta Bernardi su “I documenti panziniani nel Fondo “A. Baldini” della biblioteca comunale di Santarcangelo di Romagna”. A seguire, la tavola rotonda “Panzini 40 dopo”, con la partecipazione di Alessandro Scarsella, Mariangela Lando, Flavio Ferranti, Ennio Grassi, Claudio Monti, e moderato da Alessandro Agnoletti (direttore della Biblioteca comunale).

Seguì, il 16 e 17 febbraio 2024, “Panzini 1924. Lo scrittore e la sua ombra”, convegno di studi nell’ambito delle stesse celebrazioni panziniane, che vide gli interventi di alcuni tra i maggiori critici letterari sulla scena. Due le sessioni: la prima, “Intorno al Tricolore”:

Filippo La Porta, “Ah, tant’un brav’uomo”. Alfredo Panzini e Renato Serra.

Bruno Mellarini, Panzini: finzioni del Risorgimento.

Claudio Monti, Genesi e travagli de La vera istoria dei Tre Colori.

Cristina Benussi, Il padrone sono me!, dedicato ad Aldo Mayer.

Arnaldo Colasanti, Panzini e il romanzo degli anni Venti.

La seconda sessione: “Panzini nei primi anni Venti”:

Fulvio Gridelli, Alfredo Panzini: l’ultima semina nell’era senza pace.

Mariangela Lando, La commemorazione di Pascoli, Rimini 1924.

Alessandro Agnoletti, Contributi di Panzini su “Gerarchia” dal ’22 al ’25.

Paolo Ruffilli, Panzini e l’umorismo.

Alessandro Scarsella, La conquista di Roma: Panzini al Mamiani.

Gli atti del convegno sono stati pubblicati da Amos Edizioni, a cura di Alessandro Scarsella, col titolo Studi panziniani. Lo scrittore e la sua ombra, dicembre 2024, e presentati il giorno 15 dello stesso mese nella Casa Finotti, parco culturale Alfredo Panzini, da Giulio Iacoli, Università degli Studi di Parma. Nella stessa occasione, Claudio Monti ha presentato il libro di Matteo Grassano, Nel turbinio delle parole. Lingua e riflessione linguistica in Alfredo Panzini (Biblion), mentre Alessandro Agnoletti ha presentato il libro di Fulvio Gridelli, Vademecum Rubiconis (Zacinto Edizioni).

È all’interno di questo percorso che si colloca il convegno internazionale di studi (in modalità duale) in programma all’Università Ca’ Foscari e sul quale torneremo nel dettaglio. Panzini: la lingua, le lingue, le traduzioni. Nei giorni 11 e 12 dicembre (Ca’ Bernardo – Sala lettura B) rispettivamente dalle ore 14 alle ore 19 e dalle ore 10 alle 14, si parlerà di “le lingue, le traduzioni”.

Nei giorni 18 e 19 dicembre l’argomento al centro delle relazioni sarà “la lingua”, con la seguente scansione temporale: 18 dicembre (Aula Magna Trentin, Ca’ Dolfin), ore 14,30-19, e 19 dicembre (Tesa 1, Ca’ Foscari Zattere), ore 10-13,30.

Il Comitato organizzatore è composto da Jessica Andreucci, Simone Da Dalt, Flavio Ferranti, Alessandro Scarsella, Francesca Valentini.

Il Comitato scientifico da Daniele Baglioni, Francisco De Borja, Gomez Iglesias, Giovanni Capecchi, Flavio Ferranti, Fabrizio Foni, Filippo Giorgetti, Giuliana Giusti, Claudio Monti, Giuseppe Polimeni, Alessandro Scarsella.

Gli enti promotori e organizzatori coinvolti sono l’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati, l’Amministrazione comunale di Bellaria Igea Marina, l’Accademia Panziniana.

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