La rivista semestrale «Comparatistica», fondata da Enzo Cremaschi e organo ufficiale della Società italiana di Comparatistica letteraria, dedica l’intero numero 01/2025, a cura di Alessandro Scarsella, ad Alfredo Panzini: la lingua, le lingue, le traduzioni. Propone, in preprint, contributi scientifici sottoposti a peer review, anticipando temi e discussioni del convegno internazionale che si è svolto a Venezia nei giorni 11-12 e 18-19 dicembre:
Matteo Grassano, L’ottava edizione (1942) del Dizionario Moderno di Alfredo Panzini tra correzioni e normalizzazioni
Claudio Monti, Panzini traduttore di Giraudoux e la sua ricezione francese;
Barbara Di Noi, La Santippe di Alfredo Panzini e la cultura tedesca del primo Novecento;
Renata Maria Gallina, Una pulcella tra Romagna e Scania: la ricezione svedese di Alfredo Panzini;
Aurora Firţa-Marin, Alfredo Panzini in Romania negli anni Venti del Novecento;
Tatjana Peruško, “Uno scrittore eccellente dell’Italia moderna”. Panzini nel panorama culturale croato: tra letteratura di consumo e ricezione colta;
Lorenzo Marmiroli, Vera fortuna critica e traduzioni di Alfredo Panzini in Ungheria.
Il volume, di Classe a, ha il contributo dell’Amministrazione Comunale di Bellaria Igea Marina e dell’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, ed è in vendita a 25 euro.
Gli studi più recenti sull’opera di Alfredo Panzini (1863-1939) e l’acquisizione di materiali autografi e carteggi finora ignoti hanno messo in luce l’influenza di Panzini sulla cultura linguistica e letteraria del suo tempo e su scrittori che sarebbero divenuti pienamente rappresentativi del Novecento, come Carlo Emilio Gadda e Italo Calvino. A questa doverosa rivalutazione si aggiunge tuttavia l’urgenza di soppesare i rapporti tra Panzini e le lingue e le letterature europee, di cui Panzini ebbe una conoscenza tanto estesa quanto selettiva. Oltre a questo occorre tuttavia monitorare lo status della ricezione nel mondo dello scrittore bellariese, attraverso le prime e le più recenti traduzioni, nonché l’ampia diffusione e la reputazione all’estero delle sue opere.
Alfredo Panzini sulla rivista «Comparatistica»

